“Accogliamo con favore le dichiarazioni del Ministro della Salute Orazio Schillaci in merito all’intenzione di investire sul capitale umano nella prossima Legge di Bilancio. È un segnale importante per tutti i professionisti della sanità, che da anni attendono risposte concrete su retribuzioni, carichi di lavoro e riconoscimento professionale”. Così Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute, commenta le parole del ministro rilasciate a Quotidiano Sanità.
“Bene l’aumento delle indennità e le assunzioni, ma serve visione strategica”
“L’annunciato aumento delle indennità di specificità e l’obiettivo di nuove assunzioni rappresentano passi nella giusta direzione – prosegue Giuliano – soprattutto in vista del dato allarmante diffuso da Agenas, che prevede l’uscita di oltre 140.000 operatori sanitari entro il 2035. Una vera e propria emorragia di personale che, se non affrontata con urgenza e visione strategica, rischia di mettere in ginocchio l’intero Servizio Sanitario Nazionale”.
Il segretario della UGL sottolinea la necessità di interventi strutturali e non solo di annunci. “Occorre attuare rapidamente misure che rendano attrattive le professioni sanitarie, a partire dalla defiscalizzazione degli stipendi, dalla valorizzazione delle carriere e dal miglioramento delle condizioni lavorative. In particolare, chiediamo un impegno forte sul fronte della sicurezza e del riconoscimento del personale sanitario come fondamenta del nostro Paese”.
“Servono equilibrio territoriale e investimenti nel personale”
Giuliano evidenzia anche il tema delle disparità territoriali: “I dati Agenas sulle Case e Ospedali di Comunità evidenziano gravi squilibri tra Nord e Sud. Il diritto alla salute deve essere garantito in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, e questo potrà avvenire solo con una programmazione coerente e investimenti adeguati nel personale sanitario”.
“Per la sanità del terzo millennio servono risorse certe”
“Apprezziamo che finalmente si parli di “sanità del terzo millennio”, ma per costruirla servono risorse certe, visione e coinvolgimento delle parti sociali – conclude Giuliano –. Come UGL Salute siamo pronti a dare il nostro contributo per una riforma reale, che parta dal rispetto e dalla valorizzazione di chi ogni giorno, con professionalità e sacrificio, tiene in piedi il nostro sistema sanitario”.