Dopo dieci giorni di cinema, performance, musica e incontri, DopoCinema chiude la sua prima edizione superando ogni aspettativa. Ideato da Boanerghes, Enzima e The Roman Post, e con la direzione artistica di MikeViolinist, il format, nato come progetto parallelo alla Festa del Cinema di Roma, ha trasformato la città in un palcoscenico diffuso, dove ogni quartiere è diventato un set, ogni locale una scena, ogni artista un protagonista.
Con oltre 11 milioni di views complessive sui canali social, più di 10.000 persone presenti agli eventi e 25 appuntamenti tra talk, proiezioni, concerti, installazioni e party, DopoCinema ha dimostrato come la cultura possa essere accessibile, popolare e al tempo stesso di
altissimo livello. Più di 100 artisti, registi, musicisti, attori e performer hanno animato la città per 10 giorni, unendo generazioni, linguaggi e mondi diversi, dal teatro alla musica elettronica, dal cinema d’autore alla club culture.
Le location sono state complessi monumentali, grandi spazi eventi, famosi luoghi di ritrovo dei giovani, hotel legati al mondo dell’arte – dalla Casa dell’Architettura all’Accademia di Costume e Moda, dal Teatro delle Bellezze all’Art’Otel, dal Complesso Monumentale San Salvatore in Lauro all’Hoxton – e hanno ospitato una programmazione senza precedenti, che ha portato il pubblico a scoprire una nuova forma di fruizione culturale: più libera, più urbana, più viva.
Un racconto che è partito dalle strade di Roma e ha raggiunto il mondo digitale, generando milioni di interazioni organiche e rendendo DopoCinema uno dei fenomeni culturali più seguiti di questa stagione romana. “DopoCinema nasce dall’idea che la cultura non debba finire mai quando si spengono le luci in sala,” – dichiarano gli ideatori – “ma continui nei bar, nei club, nei cortili, nelle piazze, ovunque ci sia voglia di condividere visioni, suoni ed emozioni.”
Con la sua prima edizione, DopoCinema ha posto le basi per un nuovo modo di vivere Roma: più aperto, contemporaneo e connesso al ritmo internazionale delle grandi capitali creative. Un esperimento riuscito, con sponsor del calibro di Campari e Ploom, che ora guarda già al
futuro, con nuove collaborazioni e una seconda edizione pronta a riscrivere ancora una volta le regole del “fuori festival”.







