Verso Il Goal della vita, la sfida del tumore al seno si gioca in anticipo. Vergine: «La diagnosi precoce salva la vita»

Emanuela Felle e il Prof. Massimo Vergine negli studi de LaCapitale

Tra i protagonisti della quarta edizione de Il Goal della Vita – in programma il 12 giugno sulla Terrazza del Pincio a Roma – ci sarà anche la Breast Unit del Policlinico Umberto I, rappresentata dal professor Massimo Vergine, direttore dell’UOC di Chirurgia della mammella. Un’occasione speciale per ribadire l’importanza della prevenzione nella lotta contro il tumore più diffuso tra le donne: quello alla mammella.

«Noi entriamo in questa iniziativa come Breast Unit – spiega Vergine – un’istituzione che si occupa del tumore della mammella, di prevenzione e cura, attraverso una struttura che mette a disposizione diversi specialisti dedicati. Si tratta della patologia tumorale più frequente nelle donne – aggiunge – nel solo 2024 abbiamo registrato circa 54.000 nuove diagnosi. Ma abbiamo anche buone notizie: le guarigioni aumentano grazie alla diagnosi precoce».

Diagnosi precoce e diagnosi secondaria

Inoltre, il direttore spiega nel dettaglio cosa si intende per diagnosi secondaria: «Si tratta della messa a disposizione di strumenti clinici come ecografia, mammografia e risonanza, fondamentali per scoprire un tumore nella sua fase iniziale. Solo nella nostra Breast Unit effettuiamo ogni anno tra le 4.100 e le 4.200 visite senologiche».

Un invito, quindi, alla partecipazione attiva da parte delle donne: «L’ecografia mammaria può essere effettuata dai 18 anni in su ed è uno strumento innocuo, basato su ultrasuoni, utile per controlli frequenti. La mammografia, invece, sfrutta i raggi X ed è consigliata a partire dai 40 anni, con cadenza annuale o biennale a seconda della familiarità. E ricordiamo che la Regione Lazio offre gratuitamente la mammografia ogni due anni alle donne tra i 50 e i 74 anni. È un’opportunità da non sottovalutare, per paura di una diagnosi. Una mammografia dura pochi minuti e può salvare la vita».

Il Goal della vita, il programma

La quarta edizione de Il Goal della vita offrirà una giornata ricca di appuntamenti dedicati a sport, salute, sicurezza e prevenzione, in piena sintonia con lo spirito del Giubileo. L’iniziativa è promossa da Mida Academy, con la collaborazione di IURIS – Vittime del Dovere, Polizia di Stato, Università Marconi, i principali ospedali romani e i media partner LaC e LaCapitale.

Il programma prevede l’apertura alle 9:30 con il convegno “Cybersicurezza, sport, salute e spirito nel Giubileo”, introdotto da Antonella Minieri, Antonio Patitucci e Massimo De Angelis e moderato da medici, giuristi e giornalisti. Seguiranno saluti istituzionali di sindaci, assessori, prefetti e rappresentanti parlamentari.

La mattinata e il pomeriggio saranno scanditi da tavole rotonde tematiche su cybersicurezza e legalità, sicurezza pubblica, prevenzione sanitaria e promozione dello sport, con il contributo di esperti, rappresentanti delle forze dell’ordine, del mondo accademico e sanitario.

In parallelo, sarà attivo per tutta la giornata uno sportello medico di prevenzione e ascolto, con visite gratuite in senologia, oncologia, medicina interna, chirurgia generale, pediatria, cardiologia, dermatologia e oculistica.

Il torneo di calciotto tra squadre di medici, avvocati, forze dell’ordine e magistrati si svolgerà l’11 giugno, come momento sportivo simbolico dell’evento.

A concludere la giornata, una cena di gala con musica celebrerà l’impegno condiviso per la salute, la sicurezza e la legalità.