“Roma Arte in Nuvola” è uno degli eventi più attesi del panorama artistico italiano, giunta quest’anno alla sua quinta edizione. Dal 21 al 23 novembre 2025 gli spazi de La Nuvola, progettata da Massimiliano Fuksas, ospitano un programma ricco di mostre, talk, eventi e performance in cui artisti, galleristi, curatori e appassionati d’arte potranno incontrarsi e confrontarsi, in uno dei principali appuntamenti culturali dell’autunno.
Ideata e organizzata da Alessandro Nicosia che, ai microfoni de LaCapitale, si dice orgoglioso di presentare questa fiera che, ormai è diventata un appuntamento fisso nella città di Roma.
E’ più di una fiera: è una festa dell’arte con tre mostre contemporanee, incontri con oltre 140 espositori, performance di artisti, installazioni e ospiti d’eccezione, come la Corea del Sud con artisti emozionanti e il Piemonte con le Residenze Reali Sabaude”.
“Roma Arte in Nuvola – spiega Nicosia – è un appuntamento aperto a tutti con mostre, talk, eventi e performance, durante i quali artisti, galleristi, curatori e appassionati d’arte possono incontrarsi e confrontarsi”
Dopo il successo dello scorso anno, l’edizione del 2025 si presenta ancora più ricca di contenuti con una proposta culturale trasversale dove dialogano tra di loro mercato, cultura e istituzioni. Presenti alla Nuvola oltre 140 espositori, con un’offerta che spazia dall’arte moderna a quella contemporanea, dalle avanguardie storiche fino alle più recenti espressioni artistiche, in cui accanto alle storiche gallerie si affacciano nuove realtà emergenti.
Tra i progetti speciali, tre mostre dedicate a Gino Marotta, Mario Airò e Fabrizio Clerici. Ampio spazio anche alla fotografia con la rassegna collettiva ‘Immagini Impossibili’. Il Paese ospite, la Repubblica di Corea, racconta il talento emergente di sei giovani artisti coreani con la mostra ‘Fever State’. Si rinnova anche quest’anno la partecipazione del ministero della Cultura, presente con diverse iniziative a sostegno dell’arte contemporanea italiana e dei giovani artisti.
Tanti i musei che partecipano alla manifestazione, come il Maxxi con una scultura in gesso di Giulio Paolini e un’installazione luminosa di Mario Airò. Arricchiscono il programma anche performance, talk e incontri che consolidano il ruolo della fiera come spazio culturale aperto e punto di riferimento per la scena artistica italiana.







