“Rosso sipario: il teatro contro la violenza di genere”: spettacoli, testimonianze, incontri in vista della Giornata Internazionale

La conferenza alla Casa Internazionale delle Donne, in foto Valentina Esposito, Fiammetta Cupellaro, Giulia Minoli e Giulia Agostini

Un dialogo intenso e necessario quello che si è aperto questa mattina alla “Casa Internazionale delle Donne” in Trastevere, in occasione della presentazione di “Rosso Sipario: il teatro contro la violenza di genere”. Un nuovo progetto che unisce arte, impegno sociale e percorsi di rinascita personale realizzato in collaborazione con Fondazione Una Nessuna Centomila, C.C.O. – Crisi Come Opportunità ETS, Associazione di Promozione Sociale Tor Più Bella, U.S.S.M. – Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Roma.

“Questo spettacolo ridà voce a quelle donne che non hanno più voce”. Un messaggio chiaro e diretto, che smuove le corde interne di ognuno di noi e ci fa immaginare quanto emozionate sarà la prima di “Mercoledì delle Ceneri”, spettacolo scritto e diretto da Valentina Esposito di Fort Apache Cinema Teatro, che andrà in scena al Teatro Tor Bella Monaca il prossimo 25 e 26 di novembre.

“E’ una giornata straordinaria, mi sembra di aver realizzato una rivoluzione copernicana” – afferma emozionata ai microfoni de LaCapitale Valentina Esposito – direttrice della Compagnia Fort Apache Cinema Teatro. “Io vengo da circa 25 anni di lavoro nelle sezioni maschili delle carceri. Essere qui, oggi, alla Casa Internazionale delle Donne, con uno spettacolo contro la violenza di genere, in collaborazione con grandi associazioni, aver portato un team al femminile e aver realizzato un lavoro con degli attori che hanno ovviamente tutt’altra esperienza, mi sembra di aver ottenuto un risultato straordinario”.

Foto di scena, spettacolo “Mercoledì delle Ceneri”

Il teatro, la musica e la cultura possono diventare uno strumento di reinserimento sociale per ex detenuti e su questo fa leva Giulia Minoli – presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila: “Dobbiamo agire per cambiare la cultura. Quando noi siamo nate, il primo obiettivo è stato una fondazione che nasce grazie alla cultura e alla musica. In questi anni, con questo obiettivo, siamo riuscite a stanziare 2milioni di euro per i centri antiviolenza che sono l’unico vero presidio che garantisce l’autonomia e la salvezza delle donne”.

A questo pensiero si aggancia quello di Giulia Agostini – C.C.O. – Crisi Come Opportunità ETS: “CCO è un percorso basato sullo strumento della cultura, sulla su potenza. Pensiamo che solo in questo modo si possano rivedere o cambiare gli immaginari dei ragazzi, il resto poi pian piano si fa. È partire dall’idea di mondo che hai e dalla capacità di stare in relazione”.

La manifestazione, che sarà il 25 e 26 novembre al Teatro di Tor Bella Monaca, prevede due giornate di incontri gratuiti e aperti alla cittadinanza dalle ore 16 alle ore 19 con focus formativi a contrasto della violenza di genere e due repliche alle ore 20 dello spettacolo teatrale “Mercoledì delle Ceneri”.

L’esibizione affronta il tema della violenza di genere e della cultura patriarcale e omertosa che la legittima, degli abusi sulle donne, dei corpi feriti fino alla negazione dell’identità. Carnevale, provincia e riti popolari fanno da cornice alla feroce interpretazione delle attrici e degli attori ex detenuti della Compagnia, in un allestimento visionario tra maschere della tradizione teatrale rivisitate dalla costumista Mari Caselli, fantocci in lattice realizzati dai maestri degli effetti speciali Gemelli Magrì e musiche originali di Luca Novelli.

“Mercoledì delle Ceneri è una storia di violenza popolare” – racconta la regista Valentina Esposito – “una di quelle storie che si possono raccontare dappertutto e a tutti quanti, una di quelle storie che le capiscono anche i bambini, tanto sono conosciute, tanto sono familiari, ma che tutti devono riascoltare perché ogni volta, come per miracolo, le dimenticano… tutte le volte le ascoltano, le riconoscono e poi le dimenticano, come se non l’avessero mai sentite, come se non l’avessero mai conosciute. Pure se sono storie di tutti i giorni, che si ripetono tutti i giorni, lungo le strade, dentro le case, dentro le famiglie. E bisogna ricominciare sempre daccapo”.

Un incontro rivolto alle donne e alla città per sensibilizzare sempre di più l’opinione pubblica e auspicare di conseguenza ad un cambiamento culturale radicale, partendo proprio dal teatro.

“Rosso Sipario” si propone di usare appunto il linguaggio del teatro come spazio di consapevolezza e cambiamento, coinvolgendo uomini e donne in un percorso creativo capace di affrontare e analizzare il tema. Una sfida culturale che parte dalle storie di chi ha vissuto errori profondi e cerca oggi, anche sul palco, un diverso modo di stare nel mondo.

Foto di scena, spettacolo “Mercoledì delle Ceneri” – in foto l’attrice Sofia Iacuitto