Pulcini maschi, stop all’abbattimento: le novità del ministro Lollobrigida

Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida

Un altro passo in avanti per il benessere animale nel comparto avicolo: la Conferenza Stato-Regioni ha approvato oggi le linee guida per introdurre in Italia il sessaggio in ovo, tecnica che consente di evitare l’abbattimento dei pulcini maschi. A darne notizia è il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che sottolinea l’importanza della svolta etica: “Oggi compiamo un altro passo in avanti verso una dimensione etica e rispettosa degli animali nel comparto avicolo per evitare inutili sofferenze ai pulcini maschi. È un passo importante che porterà all’abolizione della pratica del loro abbattimento selettivo”.

Il principio: selezionare prima della nascita

La tecnologia del sessaggio in ovo permette di identificare il sesso dell’embrione del pulcino prima della schiusa, evitando così la nascita di esemplari maschi destinati all’abbattimento perché non produttivi nella filiera delle uova. Questo consente un intervento prima che il pulcino possa provare dolore, rispondendo così a un’esigenza etica largamente condivisa.

Un decreto interministeriale per l’innovazione

Il via libera è arrivato nella seduta odierna della Conferenza Stato-Regioni, con il parere favorevole allo schema di decreto interministeriale proposto dal Ministero della Salute, di concerto con il Masaf e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il provvedimento stabilisce quattro linee guida tecniche per regolamentare l’adozione del sessaggio in ovo negli incubatoi italiani.

Leader in Europa anche per il rispetto degli animali

“Il nostro comparto avicolo è leader in Europa e lo sarà anche per il rispetto degli animali – ha aggiunto Lollobrigida –. Il ministero è e sarà sempre al fianco dei produttori in questo giusto sforzo per raggiungere insieme un traguardo significativo”.

Impatto etico, sociale ed economico

L’adozione del sessaggio in ovo rappresenta una delle innovazioni più rilevanti in ambito zootecnico, con ricadute positive anche sul piano sociale, ambientale ed economico. Grazie a tecnologie non invasive e altamente innovative, l’Italia compie così un passo decisivo verso una filiera avicola più sostenibile e consapevole.