Bruno Vespa torna con il suo ultimo libro “Finimondo”

Bruno Vespa

Bruno Vespa, torna con il suo ultimo libro Finimondo. E come sempre, riesce a raccontare la politica nazionale con il suo stile elitario, elegante, e capace di sintetizzare situazioni complesse, senza troppi giri di parole, un po’ come approccia al suo mitico Porta a Porta, storica stazione di servizio dal quale sono passati tutti i big della politica italiana.

Finimondo non è solo una riflessione sulla politica italiana, con sintesi chiara, ma anche un gran bel approfondimento sulla politica internazionale e storia del passato, al quale Bruno è molto appassionato (non a caso, nella sua casa ha un immensa libreria, ordinata e piena di libri di storia sul passato, una libreria verso cui è molto affezionato).

Una delle analisi più interessanti di questo libro, riguarda l’ex premier Giuseppe Conte, l’uomo che ha saputo mantenere la barra dritta e farsi spazio anche dopo le batoste ricevute. Nelle pagine di Finimondo, Vespa dipinge il leader del Movimento 5 Stelle come un abile giocatore (non tanto di squadra però), pronto a cogliere la palla al balzo.

Quale sarebbe allora l’elegante sintesi di questo “Finimondo”?

Conte ha intuito che il Partito Democratico, ora guidato da Elly Schlein, non ha ancora messo a fuoco una strategia chiara e soprattutto non riesce a consolidare le sue basi, proprio per la presenza della stessa Elly. È come una volpe astuta e solitaria, che fiuta la debolezza di una preda, Conte sa come e quando, è il momento giusto per provare a subentrare in questa situazione e mettere il dito nella piaga.

In questo gioco complesso, il vero protagonista sembra essere proprio il bilico in cui si trova il PD. La leadership di Schlein, non sembra ancora avere la forza di una visione chiara e forte per il futuro del partito. E soprattutto non sembra piacere a molti dei suoi, in marcia per costruire una valida alternativa quanto prima. Le politiche si avvicinano, il buon Conte affila le mosse ed è pronto a colpire. Nell’opposizione del PD, e tra i compagni di trincea, si annuncia il caos. Un finimondo vero. Proprio come quello raccontato da Vespa.

di Carlo Mazzei