Attacco russo in Ucraina, morti e feriti tra i civili

 

Due persone sono morte e altre 15 sono rimaste ferite in un nuovo attacco russo in Ucraina, che ha colpito diverse città tra la notte e la mattina. L’attacco russo in Ucraina, condotto con missili e droni, ha coinvolto anche un bambino di 12 anni tra i feriti, secondo quanto comunicato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.

Salvataggio e danni in diverse regioni

Le squadre di soccorso sono impegnate da ore nelle città e nelle comunità più colpite dai bombardamenti russi. Le regioni interessate vanno dalla capitale Kiev fino a Kharkiv e Ivano-Frankivsk, dove si segnalano danni estesi ad abitazioni, scuole e infrastrutture civili. L’allarme riguarda anche Sumy, Khmelnytskyi, Kirovohrad, Mykolaiv, Poltava e Kherson, dove le difese ucraine hanno abbattuto diversi droni d’attacco.

Obiettivi civili e vittime

Le autorità ucraine denunciano che ancora una volta i bombardamenti hanno preso di mira soprattutto obiettivi civili. A Kiev sono stati colpiti un asilo, edifici residenziali e altri luoghi pubblici, mentre a Kharkiv e Ivano-Frankivsk le esplosioni hanno distrutto diverse case. Tra i feriti, 15 persone di cui la più giovane ha 12 anni, sono state soccorse e stanno ricevendo assistenza medica. Due civili sono deceduti nell’attacco: “Le mie condoglianze alle famiglie”, ha dichiarato Zelensky.

Difesa e risposta

Secondo il presidente ucraino, la Russia ha lanciato oltre 420 droni e più di 20 missili, compresi missili balistici, in ondate che si sono succedute per tutta la notte. In risposta, le forze ucraine hanno impiegato gruppi di fuoco mobili, aviazione militare, sistemi di guerra elettronica e droni intercettori. Zelensky sottolinea la necessità di rafforzare le capacità difensive, puntando sugli intercettori per contrastare nuovi attacchi massicci.

Pressione internazionale

Zelensky ribadisce che soltanto una pressione internazionale costante sulla Russia potrà fermare l’aggressione. Il nuovo attacco russo in Ucraina mette ancora una volta in evidenza la drammaticità del conflitto e la vulnerabilità dei civili di fronte ai raid missilistici.