Connazionale fermato a Miami, Farnesina al lavoro per il rimpatrio

SCHIPHOL, NETHERLANDS – JUNE 24: U.S. President Donald Trump arrives at Amsterdam Airport Schiphol ahead of the the 2025 NATO Summit on June 24, 2025 in Schiphol, Netherlands. This year’s NATO summit, which brings together heads of state and government from across the military alliance, is being held in the Netherlands for the first time. Among other matters, members are to approve a new defense investment plan that raises the target for defense spending to 5% of GDP. (Photo by Andrew Harnik/Getty Images)

Il Consolato d’Italia a Miami e la Farnesina sono impegnati nella gestione del caso di un cittadino italiano fermato dalle autorità locali americane lo scorso 12 luglio a Miramar, nella Contea di Broward. Attualmente, il connazionale si trova sottoposto a una misura temporanea detentiva presso il centro “Alligator Alcatraz” in Florida.

Fin dai primi momenti successivi al fermo, i funzionari del Consolato hanno mantenuto stretti contatti con la famiglia della persona coinvolta e hanno avviato tutte le verifiche necessarie sulle circostanze dell’arresto. Parallelamente, è stato coinvolto anche l’Ufficio di Miami dell’Office for Foreign Missions (OFM) del Dipartimento di Stato americano per monitorare la situazione e garantire il rispetto dei diritti del connazionale.

La priorità, fanno sapere fonti diplomatiche, è quella di assicurare un rapido rimpatrio, che potrebbe concretizzarsi già nei prossimi giorni grazie alla collaborazione tra autorità italiane e statunitensi. La Farnesina segue con la massima attenzione l’evolversi della vicenda, assicurando supporto continuo al cittadino italiano e ai suoi familiari.