Un nuovo attacco devastante contro un ospedale in Sudan ha causato la morte di oltre 40 persone, inclusi bambini e operatori sanitari.
A lanciare l’allarme è Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che ha definito l’accaduto “un altro attacco spaventoso” e ha ribadito su X: “Gli attacchi contro la sanità devono fermarsi ovunque!”.
L’ospedale colpito è Al-Mujlad, nel Kordofan occidentale
L’attacco è avvenuto sabato e ha colpito l’ospedale Al-Mujlad, situato nello Stato del Kordofan occidentale, vicino alle linee del fronte dove da oltre un anno si scontrano l’esercito sudanese e le forze paramilitari, in guerra civile dal 15 aprile 2023.
Secondo quanto riferito dall’ufficio Oms in Sudan, tra le vittime ci sono sei bambini e cinque medici, mentre decine di persone risultano ferite. Le forze paramilitari accusano l’esercito dell’attacco, sostenute da due gruppi civici, ma non è ancora arrivata alcuna dichiarazione ufficiale da parte dell’esercito.
L’Onu: “È la peggiore crisi umanitaria del mondo”
Dall’inizio del conflitto, le strutture sanitarie sono state ripetutamente prese di mira, aggravando una situazione già drammatica. Le Nazioni Unite definiscono quella in Sudan “la peggiore crisi umanitaria attualmente in corso al mondo”, con milioni di sfollati, ospedali chiusi o distrutti e popolazioni civili senza accesso alle cure di base.
L’attacco all’ospedale Al-Mujlad rappresenta un nuovo drammatico episodio di una guerra che continua a colpire indiscriminatamente i più vulnerabili.