World Central Kitchen Gaza ferma la distribuzione di pasti per mancanza di cibo. La Ong fondata dallo chef José Andres ha annunciato lo stop delle cucine sulla Striscia, rimaste senza forniture a causa del blocco dei camion alla frontiera israeliana. World Central Kitchen Gaza segnala che l’unica distribuzione ancora attiva riguarda pane e acqua potabile, mentre la popolazione locale attende pasti caldi.
Situazione critica nella Striscia
Le squadre di World Central Kitchen operano da mesi nella Striscia di Gaza, ma nelle ultime ore sono finite tutte le riserve di cibo e i camion sono bloccati al confine, senza poter rifornire le cucine da campo. Secondo il comunicato diffuso sui social dall’organizzazione, è la seconda volta che la Ong si trova costretta a sospendere la distribuzione dei pasti a Gaza, dopo la lunga chiusura dei valichi tra marzo e maggio.
L’appello dello chef José Andres
Lo stesso fondatore, José Andres, ha ribadito sui social la gravità del momento: “Siamo rimasti di nuovo senza cibo a Gaza”, ha scritto. Il deterioramento della sicurezza, insieme al blocco dei tir con gli aiuti, ha messo in ginocchio la capacità operativa delle squadre, che sabato avevano distribuito oltre 80.000 pasti. Andres chiede con forza che gli aiuti vengano fatti entrare “il prima possibile”, ricordando che molte famiglie hanno bisogno urgente di mangiare.
Richiesta di corridoi umanitari
World Central Kitchen Gaza ribadisce la necessità di corridoi sicuri, convogli più piccoli e libertà di movimento nelle ore meno rischiose per poter tornare a servire pasti caldi alla popolazione. L’organizzazione resta pronta a riprendere l’attività appena le forniture potranno raggiungere le cucine da campo, ma denuncia che la crisi alimentare a Gaza resta una delle emergenze più drammatiche dell’area.