Il decimo test della Starship, il veicolo spaziale progettato da SpaceX di Elon Musk per le missioni verso Luna e Marte, si è concluso con un successo completo, un risultato mai raggiunto prima nella storia di questi test. Composto dal razzo Super Heavy, alto 122 metri, e dalla capsula Ship 37, il lancio e l’intera missione sono andati come previsto, culminando con lo spettacolare ammaraggio della capsula in un punto preciso dell’Oceano Indiano.
Originariamente programmato per il 25 agosto, il lancio è stato posticipato due volte a causa di problemi tecnici al segmento di terra e di condizioni meteorologiche avverse. Al terzo tentativo, alle 1:30 ora italiana del 27 agosto, il veicolo è decollato da Starbase, la base di SpaceX vicino a Boca Chica, Texas. Dopo sette minuti, il Super Heavy si è separato correttamente dalla capsula e ha ammarato in modo controllato nel Golfo del Messico. La Starship ha proseguito il volo suborbitale verso l’Oceano Indiano dove, circa 20 minuti dopo il lancio, ha rilasciato otto copie dei satelliti Starlink di nuova generazione, una prova cruciale per il futuro dispiegamento in bassa orbita di questa nuova flotta per le connessioni Internet globali.
A circa un’ora dal decollo, si è verificata la seconda riaccensione del motore Raptor nella storia dei test del veicolo, una fase essenziale per controllare il rientro della capsula. Poco dopo è avvenuto l’ammaraggio della Ship 37 a nord-ovest dell’Australia: la capsula ha assunto la posizione verticale prima di tuffarsi in acqua, mentre le immagini in diretta trasmesse da una boa vicina venivano diffuse globalmente tramite i satelliti Starlink.
Con questo risultato si interrompe una lunga serie di insuccessi che, dopo i problemi tecnici di gennaio e marzo 2025, avevano raggiunto il punto critico con la perdita della capsula durante il nono test in volo del 27 maggio e l’esplosione del veicolo nel test a terra di metà giugno. Quei momenti avevano rappresentato le prove più difficili nella storia dei test della Starship, che è destinata a portare gli astronauti della missione Artemis III della Nasa sulla Luna.
“Congratulazioni a SpaceX per il test della Starship”, ha scritto su X l’amministratore capo della Nasa Sean Duffy. “Il successo del volo 10 apre la strada allo Starship Human Landing System – ha aggiunto riferendosi alla versione della Starship che trasferirà gli astronauti dall’orbita lunare alla superficie della Luna – che riporterà gli astronauti americani sulla Luna a bordo di Artemis III. È un giorno fantastico per la Nasa e per i nostri partner commerciali nello spazio”.
Marte resta l’obiettivo a lungo termine della Starship e questo decimo test rappresenta un passo importante, anche se la strada verso il pianeta rosso è ancora lunga e richiede ulteriori sviluppi tecnologici, in particolare per il rifornimento in orbita e l’atterraggio della capsula.