Nonostante gli sforzi delle autorità brasiliane, la deforestazione nell’Amazzonia torna a crescere. Secondo i dati ufficiali pubblicati dal ministero dell’Ambiente e dei Cambiamenti climatici, tra agosto 2024 e luglio 2025 sono stati distrutti 449,5 ettari di foresta, il 4% in più rispetto ai 432,1 ettari registrati nello stesso periodo tra 2023 e 2024.
Le statistiche sono state elaborate dall’Istituto nazionale per la ricerca spaziale (Inpe), ente collegato al ministero della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione, attraverso il sistema Deter, un programma di monitoraggio satellitare che supporta le forze dell’ordine nell’individuazione in tempo reale del disboscamento illegale.
“Entro certi limiti, possiamo affermare che la deforestazione in Amazzonia è stabilizzata, ma il nostro impegno è raggiungere l’obiettivo zero deforestazione entro il 2030”, ha dichiarato la ministra dell’Ambiente Marina Silva, ribadendo la linea del governo Lula.
Intanto, si avvicina la fase più critica dell’anno per gli incendi forestali. Tradizionalmente, agosto è il secondo mese con il più alto numero di roghi in Amazzonia. Tuttavia, il 2025 segna finora un miglioramento significativo rispetto all’anno precedente: dal 1° gennaio al 6 agosto sono stati registrati 7.738 focolai, in calo del 74% rispetto ai 30.354 dello stesso periodo del 2024.