Tajani rilancia la linea democratica interna a Forza Italia: i dirigenti siano scelti dalla base

Antonio Tajani

Antonio Tajani punta su una maggiore partecipazione democratica all’interno di Forza Italia. Intervenendo al Consiglio nazionale del partito, il segretario ha ribadito con forza la necessità che la classe dirigente venga scelta direttamente dagli iscritti, mentre si discute delle modifiche statutarie che saranno messe al voto.

“Forse perché io sono sempre stato eletto con le preferenze e il sistema proporzionale, sono assolutamente convinto che la classe dirigente di un partito debba essere scelta dalla base, dagli iscritti, e non imposta da un segretario o dai vicesegretari che sono eletti dal Congresso”, ha dichiarato Tajani, rivendicando l’importanza del coinvolgimento dal basso.

Il leader azzurro ha poi sottolineato i progressi compiuti nell’organizzazione territoriale: “Abbiamo fatto un grande passo avanti, facendo fare i Congressi provinciali e comunali, ne abbiamo fatti 1.100”.

Un processo che ora, secondo Tajani, deve proseguire anche a livello regionale: “E ora dobbiamo avere il coraggio di far eleggere anche i segretari regionali”, ha aggiunto.

Il segretario ha infine precisato che questa apertura alla partecipazione non intacca l’autorevolezza della guida nazionale del partito: “Non è una scelta né per rinforzare né per indebolire il segretario nazionale. Un segretario nazionale che non è in grado di governare un partito, un partito pienamente democratico, non è all’altezza di fare il segretario nazionale”.