”La mia denuncia è pronta da venerdì’‘ fa sapere il Ministro della Difesa Guido Crosetto, in merito alla vicenda della truffa ai danni di grandi imprenditori, messa a punto utilizzando il nome e la voce del Ministro per ottenere bonifici milionari. Il Capo del Dicastero della Difesa, a quanto si apprende, starebbe aspettando di avere un quadro più dettagliato del caso al fine di poter inserire nella denuncia i nomi di tutte le persone ‘raggirate‘ dalla banda degli abili truffatori.
Noti imprenditori sono stati nel mirino e sono caduti nella trappola dei truffatori, che hanno usato il nome del Ministro della Difesa Guido Crosetto, del suo staff e di un Generale per cercare di truffare, con uno stratagemma credibile e articolato, alcuni tra i più grandi imprenditori multimilionari.
I loro cognomi sono ora nelle mani della Procura di Milano che sta cercando di ricostruire la complessa rete del raggiro. Per ora solo un filantropo ha denunciatola truffa da quasi un milione di euro, mentre altre due denunce dovrebbero essere formalizzate a breve, ma il numero delle potenziali vittime sembra straordinariamente destinato a salire.
A quanto risulta all’Adnkronos tra le persone che sono state contattate dal gruppo di truffatori, ma che non sarebbero cadute nel tranello, figurano lo stilista Giorgio Armani, un esponente della famiglia Moratti, Marco Tronchetti Provera, l’Amministratore delegato di Tod’s Diego Della Valle, Patrizio Bertelli, marito di Miuccia Prada e Presidente del Gruppo.
”I commenti più simpatici che mi sono arrivati sulla vicenda della truffa via telefono fatta spacciandosi per me sono quelli di due amici” – scrive il Ministro della Difesa su “X”: il primo di Giancarlo Giorgetti che ha scritto: ‘Almeno potevi chiedere di comprare buoni del Tesoro!!!!! Adesso se chiamo io non mi crederà più nessuno…‘”. Il secondo è stato Gian Franco Rotondi: ‘Come per tutti i capolavori, cominciano a girare i falsi!”’.
Il Ministro ha ricordato che la vicenda, per cui sono stati contattati molti imprenditori, è nata da una sua segnalazione, dopo che uno dei ‘bersagli’ lo ha avvertito di aver ricevuto una telefonata con la richiesta di denaro. “Ho inviato i carabinieri a casa della prima persona che mi ha avvisato e ho segnalato quanto accaduto all’Autorità Giudiziaria e ai Servizi“.