Campus Biomedico di Roma: rimosso un liposarcoma di 40 kg

Sala operatoria

Un’operazione di altissima complessità è stata portata a termine nei giorni scorsi presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Biomedico di Roma. Un uomo di 56 anni è stato sottoposto all’asportazione di una massa tumorale dal peso impressionante di circa 40 chili, tra i più grandi mai operati in Europa.

Il tumore rimosso era un liposarcoma dedifferenziato del retroperitoneo, una rara forma di neoplasia che nasce dal tessuto adiposo e si sviluppa in profondità nell’addome. A condurre l’intervento è stata l’Unità di Chirurgia dei sarcomi dei tessuti molli, con a capo il Dottor Sergio Valeri – afferente all’Unità di Chirurgia generale specialistica diretta dalla Professoressa Rossana Alloni. L’équipe era composta da chirurghi, anestesisti e infermieri esperti, con il supporto del Professor Francesco Stilo – responsabile della Chirurgia vascolare del Policlinico di Trigoria.

Il percorso clinico del paziente ha avuto inizio nel giugno del 2023, quando si è rivolto per la prima volta al Campus Biomedico. In passato, aveva già subito tre interventi: i primi due, effettuati nel 2015 e nel 2020, erano stati eseguiti per trattare quella che si pensava fosse un’ernia inguinale, ma che si rivelò in seguito essere già un segnale della malattia oncologica. Il terzo intervento, effettuato ad aprile 2023, mirava finalmente al trattamento del liposarcoma, ma il tumore ricomparve nel giro di pochi mesi.

Una volta arrivato al Policlinico Campus Biomedico, visto lo stato avanzato della patologia, l’uomo è stato sottoposto a quattro cicli di chemioterapia, che però non hanno rallentato la crescita della massa. A inizio 2025, si è presentato al Pronto Soccorso con gravi difficoltà respiratorie (dispnea) e presenza di ascite. Questi sintomi segnalavano non solo gli effetti collaterali delle cure, ma anche un peggioramento del tumore. Si è quindi resa necessaria un’operazione chirurgica urgente e complessa.

“La grandezza era tale che anche solo sollevarla ha richiesto l’impegno di due membri dell’equipe chirurgica” ha spiegato il Professor Valeri. “Siamo stati molto fortunati a condurre a termine l’intervento senza complicanze, anche grazie all’incredibile lavoro di tutto lo staff operatorio”.

Dopo l’intervento, il paziente ha iniziato il percorso riabilitativo presso il centro S. Maria della Provvidenza della Fondazione Don Gnocchi. Le sue condizioni stanno migliorando in tempi record: “In meno di tre settimane è tornato a camminare”. A fornire un aggiornamento sul recupero post-operatorio è la Dottoressa Irene Aprile del Dipartimento di Riabilitazione Neuromotoria della Fondazione Don Gnocchi: “Attualmente il paziente è in fase di recupero post-operatorio e continua a seguire il percorso terapeutico e riabilitativo, con l’obiettivo di garantire il miglior risultato possibile nel lungo periodo.

Continua a spiegare la Dottoressa Aprile: “In questi primi venti giorni abbiamo affrontato una situazione clinica complessa, caratterizzata da un importante deperimento e da un deficit motorio significativo, conseguente sia alla patologia di base che all’intervento chirurgico straordinario a cui il paziente si è sottoposto. La ripresa, però, è stata costante: il paziente ha recuperato circa 4-5 chili, un dato che testimonia un miglioramento generale dello stato nutrizionale e, soprattutto, il primo riacquisto di massa e tono muscolare. La ferita chirurgica – particolarmente estesa per via delle dimensioni della massa asportata – è in via di completa cicatrizzazione e non ha presentato complicanze infettive, grazie a un’attenta gestione clinica”.

Nel giro di pochi giorni, l’uomo è passato dalla condizione di allettamento alla ripresa della posizione eretta e ha iniziato a muovere i primi passi. Al momento, è in grado di camminare per circa 50 metri, utilizzando le canadesi come supporto. La dottoressa conclude affermando che i progressi “sono incoraggianti e rappresentano un primo, importante traguardo nel lungo percorso verso il recupero dell’autonomia”.