Le Forze Armate ucraine hanno denunciato il lancio nelle scorse ore di quasi 130 droni da parte dell’esercito russo, oltre 70 sono stati intercettati. L’Aeronautica Militare ucraina ha precisato su Telegram che i droni erano 128, 90 dei quali di tipo kamikaze, aggiungendo che 72 sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea, 47 hanno colpito dieci località in tutto il Paese. L’attacco, ha poi avvertito Kiev, “è in corso” e “ci sono diversi droni nemici nello spazio aereo”.
Dall’altra parte, le autorità russe hanno riferito di aver abbattuto oltre 135 droni lanciati dall’esercito ucraino, senza però comunicare il numero di vittime o eventuali danni. Il ministero della Difesa di Mosca ha spiegato che 36 droni sono stati abbattuti nella regione di Bryansk, oltre ad altri 34 a Rostov, 15 a Kaluga e 11 rispettivamente a Novgorod e Tula, mentre altri velivoli sarebbero stati intercettati in varie regioni, inclusa la Crimea.
Sul terreno, Mosca ha rivendicato la conquista di quattro nuovi villaggi nell’est dell’Ucraina: le truppe russe hanno conquistato il villaggio di Bologivka, nella regione di Kharkiv, di Dronivka e Promin nel Donetsk e di Perchotravneve, nel Dnipropetrovsk.
Nel frattempo, il nord del Paese è stato scosso da un grave episodio di cronaca: un ragazzo di 23 anni ha fatto esplodere un ordigno lungo la banchina di una stazione ferroviaria durante un controllo dei documenti. Il bilancio è tragico: 4 morti, compreso l’attentatore, e 12 feriti.







