Kiev sotto attacco nella notte: 10 morti, tra cui un bambino. Colpiti edifici residenziali, un asilo e treni civili

raid russi – guerra russia ucraina

È salito ad almeno 10 il numero delle vittime – tra cui un bambino – nell’attacco notturno lanciato dalla Russia contro Kiev e altre città ucraine, utilizzando droni e missili balistici. Si contano anche circa 30 feriti. Si tratta del più grave bombardamento sulla capitale dall’attacco del 31 luglio, che causò oltre 30 morti.

L’aeronautica militare ucraina ha riferito che l’attacco ha coinvolto 629 tra droni e missili: 598 droni e 31 missili, diretti su 13 diverse località del Paese.

Il capo dell’amministrazione militare di Kiev, Timur Tkachenko, ha denunciato su Telegram la brutalità dell’attacco: “Le operazioni di soccorso sono in corso in diverse località. I russi stanno colpendo cinicamente gli edifici residenziali. Nel distretto di Darnytskyi, un edificio di 5 piani è stato colpito direttamente. Tutto, dal quinto al primo piano, è andato distrutto”.

Nel quartiere orientale di Darnytskyi, oltre all’edificio residenziale colpito, un asilo è stato completamente avvolto dalle fiamme. Altri incendi sono scoppiati nel distretto di Dnipro, dove un grattacielo residenziale è stato colpito. Tkachenko riferisce anche di danni a abitazioni private, uffici e locali non residenziali.

Il ministro dell’Interno ucraino, Ihor Klymenko, ha aggiornato sulla situazione dei soccorsi: “Tre persone sono state estratte vive da sotto le macerie. C’è un’alta probabilità che ci siano ancora persone sotto le rovine. Sono coinvolti scalatori, conduttori cinofili, psicologi, ingegneri, vigili del fuoco e personale di soccorso. Attrezzature robotiche vengono utilizzate attivamente per sgomberare l’area in modo che i soccorritori possano lavorare più rapidamente. In totale, circa 500 soccorritori e 1.000 agenti di polizia stanno lavorando contemporaneamente a Kiev”.

Klymenko ha inoltre sottolineato l’urgenza e l’importanza del lavoro dei soccorritori: “Ogni minuto di lavoro dei nostri servizi di emergenza è volto a salvare vite umane e a sostenere le persone che hanno sofferto di più a causa del terrore russo”. Il ministro ha anche riferito che sono stati recuperati frammenti di corpi, ma che l’identificazione è ancora difficile.