Dopo il tragico attacco che ha colpito la Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, il vescovo castrense Gian Franco Saba ha inviato nei giorni scorsi una lettera di vicinanza e solidarietà al cardinale Pierbattista Pizzaballa -patriarca latino di Gerusalemme.
In un messaggio carico di dolore e preoccupazione, Saba ha scritto: “Preghiamo affinché la comunità cristiana di Gaza non venga mai lasciata sola e che il mondo intero si unisca per fermare questa tragedia umanamente e moralmente ingiustificabile.”
Il vescovo ha inoltre espresso “la disponibilità per la condivisione fraterna su tutto ciò che possa risultare utile nelle nostre possibilità pastorali”, con l’intento di costruire “ponti di soccorso ove possibile ed attuabile”, a sostegno delle popolazioni colpite e della fragile presenza cristiana nella Striscia.
Il cardinale Pizzaballa, in risposta, ha accolto con gratitudine le parole del presule, sottolineando l’importanza dell’impegno congiunto: “Il sostegno offerto dall’Ordinariato Militare per l’Italia alla Chiesa in Terra Santa, che comprende la preghiera e la carità, è molto apprezzato. Diventiamo sempre più consapevoli della necessità di unire le nostre parole, i nostri pensieri e le nostre azioni attraverso iniziative concrete per il bene comune.”