È iniziato ufficialmente il conto alla rovescia per l’Esame di Stato 2025, che coinvolgerà ben 524.415 maturandi, tra cui 511.349 interni e 13.066 esterni, a partire da mercoledì 18 giugno. Le ultime settimane prima dell’inizio delle prove sono scandite da ripassi intensivi, spesso resi ancora più faticosi dall’ondata di caldo che ha investito la Penisola, da nord a sud.
Intanto, come ogni anno, impazza il toto-tracce. Tra i favoriti nella prima prova scritta spiccano Gabriele D’Annunzio e l’ormai immancabile Intelligenza Artificiale, mentre si fanno largo, in vista della ricorrenza dei 40 anni dalla sua morte, Italo Calvino, affiancato da Italo Svevo. Per la poesia, invece, si prevede un serrato “triello” tra Montale, Ungaretti e Pascoli.
Sul fronte delle tracce d’attualità, l’AI sembra ormai una certezza, ma potrebbe condividere il palcoscenico con altri temi forti del presente, come la violenza di genere, tema purtroppo sempre attuale. Non mancano, inoltre, ipotesi legate a riflessioni più ampie: pace, futuro e responsabilità collettiva potrebbero rappresentare il filo conduttore di un tema dal respiro universale.
Tra i possibili argomenti per le altre tipologie di traccia – in particolare per il testo argomentativo – si fa, poi, strada il doppio anniversario degli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e, parallelamente, dalla morte di Hitler e Mussolini, da considerare anche come spunto per un ragionamento di più ampio respiro sull’attuale scenario di conflittualità mondiale.
E sebbene non tra i temi “più quotati”, resiste l’idea di una traccia sulla Chiesa cattolica, complici sia l’Anno Giubilare in arrivo, sia i recenti cambiamenti che hanno interessato il Vaticano.