Centrale di Bushehr, Mosca: “Nessun piano di evacuazione”

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La Russia non ha per ora piani per evacuare i tecnici russi impiegati nella centrale nucleare iraniana di Bushehr. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che Mosca ha ricevuto garanzie sulla sicurezza del personale presente sul sito, situato sul Golfo Persico e considerato strategico per la produzione energetica dell’Iran.

Oltre 250 russi al lavoro nell’impianto

Secondo quanto riferito dal presidente Vladimir Putin, nella centrale lavorano stabilmente circa 250 specialisti russi, ma il numero può salire fino a 600 considerando i tecnici impegnati in missioni temporanee. L’impianto di Bushehr, costruito con la collaborazione di Mosca, è alimentato con uranio arricchito fornito direttamente dalla Russia.

Nessun segnale di evacuazione

Alla domanda se ci siano piani di evacuazione in corso o programmati, il portavoce del Cremlino ha risposto: “Non al momento”. La dichiarazione, riportata dall’agenzia Interfax, arriva mentre crescono le preoccupazioni internazionali per la stabilità della regione, a causa delle voci insistenti su possibili attacchi missilistici israeliani contro infrastrutture iraniane, tra cui proprio la centrale di Bushehr.

“Situazione difficile, ma il lavoro continua”

“È difficile parlare con calma della situazione in Iran, anche a Bushehr – ha dichiarato Peskov – ma i nostri specialisti continuano a lavorare lì”. Una posizione che conferma la volontà di Mosca di mantenere attiva la propria presenza tecnica nell’impianto, considerato un simbolo della cooperazione strategica tra Russia e Iran sul piano energetico e nucleare.