Lavoro: Furfaro (PD), 65mila precari “fantasma” creati da gestione separata

Marco Furfaro

In un breve post sulle piattaforme social, Marco Furfaro – responsabile Welfare del Partito Democratico – scrive: “Ci sono numeri che non si possono leggere senza provare vergogna. E ci sono scelte politiche che spiegano, una volta per tutte, perché in Italia la precarietà è un vero e proprio sistema. Quasi 65 mila lavoratrici e lavoratori hanno versato contributi all’INPS (soldi veri, presi da stipendi da fame), eppure per lo Stato non esistono: zero tutele, zero mesi accreditati, zero diritti.

Sono i ‘fantasmi’ creati dalla gestione separata e da un meccanismo assurdo: se non raggiungi una determinata soglia di reddito, tu i contributi li paghi comunque, ma non maturi nemmeno un mese di pensione. E chi sono? Giovani, donne, professionisti senza albo, educatrici, archeologi, grafici, tecnici culturali, partite IVA intermittenti.

Intanto la gestione separata produce 9,6 miliardi di avanzo. Sì: miliardi. Eppure a queste persone non garantisce nulla, neppure malattia, maternità, paternità, assegni familiari. Pagano come dipendenti, ricevono meno di chiunque altro.

Ma c’è di più. Con le regole imposte da questo governo, l’unica soglia possibile per andare in pensione diventa 71 anni, con assegni spesso sotto la soglia della dignità. E mentre tutto questo avviene, si continua a raccontare il paese delle favole, dove ‘va tutto bene’ e i precari non esistono. No: esistono, lavorano, pagano. E meritano un sistema previdenziale e un governo che non li trasformi in fantasmi”.