La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) ha recentemente aggiornato la piramide alimentare della dieta mediterranea, introducendo modifiche significative per promuovere un’alimentazione più sana e sostenibile. Questo aggiornamento si basa su nuove evidenze scientifiche e considera anche aspetti culturali, ambientali ed economici.
Gli alimenti di origine vegetale
La nuova piramide alimentare pone al centro dell’alimentazione quotidiana frutta, verdura, cereali integrali, legumi e olio extravergine di oliva. Questi alimenti sono considerati fondamentali per una dieta equilibrata e per la prevenzione di malattie croniche.
Riduzione degli alimenti di origine animale
Si raccomanda un consumo limitato di carne rossa e lavorata, zuccheri aggiunti, sale e alcol. Le carni bianche, le uova e i pesci sono da consumare con moderazione, mentre le patate, per la prima volta, sono state inserite tra gli alimenti da consumare settimanalmente (2-3 volte), poiché non assimilabili alle verdure fresche e spesso consumate in eccesso.
Preferenza per i formaggi freschi
La piramide distingue tra formaggi freschi e stagionati, suggerendo di privilegiare i primi e moderare il consumo dei secondi.
Moderazione nel consumo di alcol e zuccheri
Il consumo di tè e caffè diventa discrezionale con moderazione, mentre su zucchero, sale ed alcol – rappresentato dal classico bicchiere di vino – appare la dicitura “meno è meglio”.
Sostenibilità e cultura
Un elemento innovativo fondamentale è l’incorporazione di considerazioni ambientali, culturali ed economiche. La nuova piramide è stata concepita per guidare le scelte alimentari non solo nel presente, ma anche per il futuro, con un triplice obiettivo: tutelare la salute delle persone, valorizzare le tradizioni culturali e affrontare le complesse sfide ecologiche e nutrizionali del nostro tempo.
Queste modifiche mirano a rendere la dieta mediterranea più accessibile e adatta alle esigenze attuali, promuovendo uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente.
di Ernesto Mastroianni