“Il cinema italiano è un’industria strategica, va riformata e difesa. L’azione avviata dal Ministro Sangiuliano e oggi portata avanti dal Ministro Giuli e dal Parlamento intende attuare una modifica radicale del sistema”. Lo ha dichiarato in diretta a Sky TG24 Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera e responsabile nazionale Cultura e Innovazione di Fratelli d’Italia.
“Con Meloni chiusa la stagione delle elusioni”
Mollicone ha rivendicato i risultati ottenuti dal Governo in materia di trasparenza: “Il caso Kaufmann appartiene al passato. Grazie al Governo guidato da Giorgia Meloni abbiamo messo fine a elusioni fiscali e truffe. Ora vogliamo tutelare e sostenere i produttori onesti e competenti, che rappresentano la maggioranza del comparto”.
Una proposta di legge per cambiare la governance
Fratelli d’Italia è pronta a presentare una proposta di legge per intervenire sulla struttura di governo del settore. “Stiamo depositando una Pdl per la riforma della governance del comparto cinema – ha spiegato Mollicone – per garantire regole chiare, meritocrazia e valorizzazione del talento italiano”.
“Nessuna crisi, i numeri smentiscono la narrativa ideologica”
Mollicone ha poi risposto a chi parla di un momento difficile per il cinema italiano: “Una piccola nicchia di attori politicizzati ha diffuso un racconto ideologico, parlando di una presunta crisi. Ma i dati smentiscono questa narrativa: il settore è vivo e in crescita, nonostante le polemiche strumentali”.
Il deputato di Fratelli d’Italia ha infine ricordato le critiche iniziali all’azione del ministro Sangiuliano: “Fu linciato, ma oggi i fatti gli stanno dando ragione. Questa riforma è necessaria per garantire futuro e competitività al nostro cinema”.