L’efficacia della terapia Rna che riduce colesterolo Ldl di oltre 60%

immagine creativa di globuli rossi

Secondo quanto reso noto da Novartis, questo rappresenta il più grande registro di dati (Real World Evidence) nel mondo mai realizzato su inclisiran. Questo studio scientifico dal nome “Cholinet” (CHOLesterol Italian inclisiran NETwork) condotto in Italia tra novembre 2022 e febbraio 2024 da Pasquale Perrone Filardi Presidente della Società italiana di Cardiologia, ha coinvolto 659 pazienti, con età media di 63 anni ad alto rischio cardiovascolare, di 31 centri italiani. Il trattamento a 9 mesi con inclisiran ha ridotto i valori del colesterolo Ldl del 61,2%, raggiungendo il target terapeutico in oltre l’80% dei pazienti e, il 94% dei trattati, ha raggiunto il target di 70 mg/dl, con l’aderenza più alta mai registrata (96% a 9 mesi).

Sottolinea il Dott. Filardi “Questo risultato rappresenta un progresso significativo, non solo in ambito medico, ma anche nella qualità di vita di migliaia di pazienti, che ora possono beneficiare di un trattamento più efficace e meno impegnativo. Gran parte di questo successo si deve alla rara comparsa di effetti collaterali rispetto alle statine e alla comodità della terapia, che richiede soltanto due iniezioni sottocutanee all’anno anziché l’assunzione quotidiana di una pillola”.

I pazienti hanno visto una riduzione media del colesterolo LDL del 51% dopo 3 mesi e del 56% dopo 9 mesi. A 3 mesi, il 57% di quelli ad alto rischio ha raggiunto valori sotto i 55 mg/dL, mentre il 69% è sceso sotto i 70 mg/dL. Dopo 9 mesi, queste percentuali sono aumentate al 67% e all’80%. Inoltre, i pazienti che avevano una terapia combinata con statine e ezetimibe hanno avuto riduzioni ancora più significative del colesterolo LDL rispetto a chi seguiva solo una terapia con statine.

Ma che cos’è Inclisiran? Inclisiran è un farmaco innovativo che utilizza la tecnologia dell’Rna interferente (siRna) per ridurre i livelli di Ldld-C nel sangue. Si può far prescrivere da uno specialista e la sua somministrazione viene effettuata 2 volte l’anno da un operatore sanitario tramite iniezione sottocutanea, offrendo un’opzione terapeutica per i pazienti ad alto rischio cardiovascolare. Il farmaco è approvato in quasi 100 Paesi, tra cui Stati Uniti, Unione Europea, Giappone e Cina. Novartis ha ottenuto i diritti globali per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di inclisiran nell’ambito di un accordo di licenza e collaborazione con Alnylam Pharmaceuticals, azienda leader nelle terapie Rna-i.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito a questo studio – aggiunge Filardi – che dimostra come la ricerca italiana possa fare la differenza nella pratica clinica quotidiana. Questi risultati rappresentano un importante passo avanti nella gestione del colesterolo Ldl nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare”.

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